Questa l'apertura di Mario Corsi nella puntata di Te la do io Tokyo del 7 ottobre:
"Il rigore era enorme, si doveva dare anche senza Var figuratevi con il Var,
su questo non ci sono dubbi, poi il motivo per cui non sia stato dato e le varie congetture le lasciamo ai vari romanistoni. Detto ciò la Roma giocava contro l’ultima in classica che probabilmente andrà in serie B se non cambierà Nesta. La cosa che mi dispiace è il fatto di non rendersi conto che ormai la nostra asticella sta sotto terra, io vedo una squadra senza mordente, senza anima, senza nessun tipo di grinta, a me questa squadra non mi convince assolutamente e non si può non essere d’accordo sullo striscione della Sud “Società fantasma squadra di zombie”. Poi c’è la categoria dei romanistoni che dicono che la Roma senza torti sarebbe stata seconda in classifica, speriamo allora che la classe arbitrale non ci perseguiti così possiamo lottare per lo scudetto. Ripeto io sposo al 100% le parole di Baldanzi,il rigore era grosso come una casa ma si poteva e si doveva fare meglio. Le parole di Ghisolfi e quindi della società sono giuste ma in un certo senso fanno sorridere, dove stava la società quando ci hanno rubato un rigore in una finale europea che avrebbe potuto cambiare la storia recente della Roma? A questo punto abbiamo capito che Juric quando dice che questa è una squadra fortissima e che gioca benissimo lo fa per accaparrarsi la fiducia del gruppo, non so però se questo tipo di comunicazione sia giusta e sopratutto sia idonea per spronare questa squadra. Dovbyk mi piace molto, é un centravanti nel vero senso della parola, se la squadra lo servisse più spesso e meglio potrebbe fare una valanga di goal. Siamo ancora in tempo per non rinnovare Zalewski, ogni sua prestazione é imbarazzante."