La Roma ha vissuto una serata da incubo al Franchi, dove ha perso 5-1 contro la Fiorentina, nel match della nona giornata di Serie A. La squadra giallorossa quindi rimane a 10 punti e scende all'undicesimo posto in classifica. Dopo la partita, Lorenzo Pellegrini è intervenuto ai microfoni di Dazn. Ecco le parole del capitano giallorosso.
Cosa è successo stasera e cosa non ha funzionato in questo avvio di stagione? C'è una via di uscita? Perché il rapporto con i tifosi è così negativo?
"Non conosco un’altra via di uscita che non sia il lavoro. Allo stesso tempo bisogna essere uomini e dirci la verità, certe prestazioni non sono accettabili. È un momento difficile ma se ne esce solo con il lavoro e dando tutto, cercando di dare quel qualcosa in più che ora ci manca".
La Roma non sta facendo vedere il suo valore. Qual è la tua analisi su questo momento della Roma?
"Penso che siano cose diverse, analizzare l’aspetto mentale e la partita di stasera. Oggi non c’è nulla di positivo, nulla da cui si possa ripartire e dire ''ecco, ripartiamo da questo. Non conosco altra via che non sia il lavoro. Dobbiamo lavorare più forte di prima, vogliamo fare il bene della Roma. Sapete cosa vuol dire la Roma per me, non c’è un giorno in cui non dia tutto per questa società, che per me è tanto speciale. Giornate così sono difficili il doppio per me".
Cristante e Mancini non sono tornati in panchina dopo la sostituzione: ne avete parlato?
"Non me ne sono accorto perché ero in campo. Siamo rientrati e ho voluto prendere tutta la squadra con me per cercare di far capire alla squadra che ciò che è successo nel primo tempo si poteva cambiare e dipendeva da noi. Nella ripresa però è andato tutto ancora più storto, dopo il gol siamo rimasti in 10. C’è veramente poco da analizzare e da cui prendere spunto oggi. Dobbiamo guardarci negli occhi ed essere uomini prima che giocatori e ammettere che questa non è una prestazione che un giocatore della Roma può fare. Sono cose che succedono ma ora dipende da noi e tramite il lavoro e l’umiltà dobbiamo cambiare le cose. Quello che si è visto oggi non deve più succedere, sono cose di cui è anche difficile parlare".