Ugo Trani è intervenuto in diretta a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda tutti i giorni dalle 10 alle 14 sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"La conferenza di Juric? Almeno questo le dice le cose, non parlo di quando diceva che aveva giocato bene, però questo è partito e non ha smentito niente, anzi è andato oltre probabilmente, ci ha parlato di violenza, che non lo avevo mai sentito. L'unica cosa violenta che avevo visto era la volta di Delio Rossi che salta addosso a Ljajic, a livello di allenatore con giocatori in pubblico, perché poi ci sono stati fatti, compreso D'Aversa ultimamente. Però qui è stato lui a raccontare una cosa del genere. Quando si erano appiccati pure con De Rossi, magari non a questo livello, però De Rossi aveva smentito. Cioè nella sua povertà tecnica, tattica, questo si sta difendendo con le unghie. Daniele li ha salvati, questo ti salva nessuno, non si salva, perché non si salva, questo è disperato. Però è chiaro che noi siamo più disperati di lui perché pensiamo alla Roma. Pensiamo pure alla storia del modulo. Quando Mourinho passa a tre, dopo che aveva sempre giocato a quattro in vita sua, dicendo che passava a tre perché glielo avevano chiesto i giocatori perché si sentivano più sicuri, per cui andava incontro ai giocatori, per mesi hanno sfondato Mourinho perché giocava a tre, dopo che aveva detto questo. Ed è arrivato due volte in finale e ci è arrivato a tre. De Rossi parte a quattro e a un certo punto deve andare perché non ha i giocatori per giocare a quattro. Ora a questo gli dicono "Ma che modulo stai facendo il 3-4-2-1, ma non hai capito che non si può fare?" Ma come non si può fare? I giocatori sono quelli. lo sento tutti i giorni gente che dice questo. Ieri ho sentito uno, e meno male che è successo alle sette e mezza, così ho vomitato prima di cena e poi ho mangiato bene, che ha raccontato di aver sentito Spalletti in privato, che gli ha detto che la Roma non ha una squadra da Champions, ma da Scudetto. Io mi fido più di Juric che mi dice che siamo di una povertà assoluta. Col Torino secondo me i giocatori daranno tutto, perché ora sta tutto sul collo loro. Poi può essere che reggano solo 10 minuti, perché questi non so' boni, non sanno fare niente questi. Io sono pure convinto che sia stato più violento Juric che loro, perché lui ha sempre avuto questa mentalità, si è appiccato con tutti, per cui che solo a Roma non si appiccica? Questi mica sono leoni, i leoni sono altri. Io c'ero quando Montella ha tirato la bottiglietta a Capello e lo ha fatto davanti a tutto il San Paolo, non l'ha preso ma ci ha provato, non è che l'ha lasciato apposta. Ieri sera mi sono seduto davanti alla televisione: non prendo nemmeno in esame McTominay o Kvaratskhelia, ma uno come Mazzocchi, pagato 3 milioni, tu non ce l'hai. Uno come Olivera, riserva di Mario Rui, te non ce l'hai, Gilmour, pagato la metà di un Le Fée, 12 milioni di euro, nazionale scozzese, 23 anni, non ce l'hai. Tu non sai cos'è il calcio. Politano l'hai fatto piangere perché l'Inter ha detto "Tu mi hai mandato Spinazzola che lo tieni incollato col Vinavil", hai fatto piangere Politano. Loro sono primi in classifica. Il gol a un tocco è Gilmour, e potevi prenderlo, Anguissa, non c'avevi i 500mila da spendere, e il terzo è Lukaku, che è andato via perché nessuno aveva la forza di tenerlo, così hanno fatto il primo gol. Il calcio è molto più semplice di quello che raccontiamo. Noi stiamo a pensare a Juric, ma in panchina ci può andare chiunque con questi, chiunque. Voglio dire una cosa e la dico tutti i giorni perché la gente la deve capire. Il derby d'Italia è Juve-Inter. I tifosi dell'Inter si prendono Conte, pur odiando gli juventini e ci vincono lo Scudetto. Conte va via da lì e lo chiedono i tifosi del Milan, oggi ci fa il titolo la Gazzetta, quelli che odiano l'Inter e la Juve, lo volevano loro. Dove va? Va al Napoli, dove odiano la Juve, odiano tutti. E noi guardiamo il passato. I primi tre cambi sono stati Lukaku, Kvaratskhelia e Politano, era avvelenato, era l'ultimo secondo del recupero e stavano 2-0. Noi abbiamo bisogno di queste persone, invece ci schifiamo, perché la Juve, il doping... ancora stiamo a pensare a queste cose. Io sono il primo che l'ha combattute, mi sono preso lo striscione nella curva della Juve".