Ugo Trani è intervenuto in diretta a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda tutti i giorni dalle 10 alle 14 sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"Potrei fare come i fenomeni e dire "lo avevo previsto", ma non è che l'avessi previsto, però per me le squadra è ridicola. Qualsiasi allenatore ci mettessi, andrebbe male comunque. Per cui leviamo da una parte l'allenatore e dall'altra la squadra. Ora bisogna valutare come intervenire. Quale allenatore puoi prendere? Io sono convinto che già abbiano ricevuto dei no, tanto tra oggi e i prossimi giorni lo sapremo, perché nessuno si prende in mano una squadra costruita così male. Ieri l'allenatore fa un gesto che se l'avesse fatto contro Conte oggi tutti i giornali avrebbero scritto "La mano dura di Conte", "Il pugno duro di Conte", perché le aveva due giocatori, soprattutto Cristante, al trentesimo. Quello è un gesto fortissimo da parte dell'allenatore. E che succede? Che fanno a botte negli spogliatoi. Allora se tu non hai dirigenti, non c'è gestione societaria, ma come fai ad andare avanti. Ricordiamoci che lui litiga coi due giocatori del suo stesso procuratore. Se uno ci pensa, io non non vado a litigare con "uno di famiglia", mettiamola così. Di tutti quelli che vai a pescare, in quel vortice ci sono tre giocatori. Perché poi l'hanno detto in maniera scorretta anche in TV, dice,: "Non solo ritornati in campo", ma non hanno fatto riferimento ad Angelino, che invece è tornato, mentre sono rimasti dentro Mancini e Cristante, che sono quelli di Riso. Ma ci rendiamo conto di che casino è? Perché io, se sono Riso oggi, una telefonata a chi la faccio? Perché Riso fa il dirigente nella Roma, almeno fino a poco tempo era come un dirigente, perché ha imposto un allenatore. Soulé in tribuna con la febbre? Ma quanti giocatori con la febbre avete visto giocare lo stesso? Qua scappano tutti. Della lite tra De Rossi e Souloukou avevamo parlato prima di tutti, così come della lista degli acquisti che voleva De Rossi, di cui almeno la metà non sono arrivati. Questa lista prevedeva tre rinforzi a gennaio, tra cui il terzino destro, che pure uno che deve ancora nascere dice che serve, un attaccante nel ruolo di Soulé. Questa è una lista mandata da Ghisolfi a procuratori che lavorano con la Roma. La Roma ha avuto tre volte la possibilità di prendere Conte. La cosa più grave dell'episodio di ieri è che mentre le altre volte hanno provato a mettere le toppe, compresa quella con Cristante e De Rossi, stavolta no, tanto non gli crede più nessuno. De Rossi potrebbe aver detto di no o potrebbe averglielo fatto sapere. Però a me dicono che loro a De Rossi non ci pensano, però secondo me non ci pensano fino al 5-1, perché dopo il 5-1 loro potrebbero essere paraventi come con Mourinho chiamando De Rossi, per fare stare buona la gente".