Ugo Trani è intervenuto in diretta a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda tutti i giorni dalle 10 alle 14 sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"Secondo me ci sta che resti Ghisolfi, perché Ranieri ha tutto in mano e a lui fa più comodo avere il ragazzino a cui dice "vammi a prendere questo", "fammi quest'altro", che guarda la primavera, butta un occhio dietro e finisce lì. Due dichiarazioni in tv poi credo che le farà il nuovo Ceo Antonello. Se siamo sicuri che sia lui? Le mie fonti mi hanno sempre detto Antonello. Perrelli era un pericolo perché era sponsorizzato dal gruppo del cinema, che molte volte è influente su Ryan Friedkin, e infatti alcuni incontri ci sono stati, però era improponibile, alla fine l'hanno mollato pure quelli di Sky. Sartori andrebbe in contrapposizione con il ruolo di Ranieri, perché Sartori in una società come la Roma diventerebbe più di direttore sportivo normale, diventerebbe quantomeno un direttore generale. In difesa prenderei Danilo, la Juve te lo darebbe. Cioè io sono convinto che in certe trattative con le squadre che sono in questo momento davanti a te e per cui tu non un avversario, qualcosa ti ci può cascare, io così ragiono sul mercato, perché vedo che la Roma la prima cosa che vuole fare è piazzare Le Fée, piazzare se può anche Soulé, se prende un terzino vero piazzare pure Celik, piazzare tutti gli altri come Dahl, Sangaré, Shomurodov. Pure questo è un lavoro. Qua a Roma ci siamo ritrovati Pinto preso con l'algoritmo e poi abbiamo scoperto che non aveva mai fatto il direttore sportivo prima. E lui si è trovato a gestire un momento della Roma molto importante, prima e dopo Budapest. È stato un periodo in cui poi il mercato è proprio franato definitivamente. In quel periodo questi hanno fatto delle cose che sono passate perché avevi Mourinho in panchina che faceva tutto lui, per cui ha salvato un sacco di persone. Mourinho faceva le conferenze stampa, attaccava gli arbitri, attaccava la federazione, si rivolgeva in un certo modo ai Friedkin dall'inizio. Il problema erano i giocatori che arrivavano e quando quello ti diceva "mercatino", te lo dovevi tenere, perché te lo diceva il tuo allenatore, non uno che ti sfotteva da fuori, te lo diceva uno degli allenatori più forti al mondo. Se ci ripensiamo adesso, sono cose allucinanti. Se il prossimo allenatore sarà italiano? Io penso di sì e vedo favorito Montella sempre di più con i giorni che passano, è venuto, è venuto a vedere la Roma due volte di seguito. Sartori sa scegliere i giovani, sa scegliere dei canali diversi che non sono quelli delle solite scommesse che fanno alla Roma, che non ne vince una, è uno che non per forza va a prendere il giocatore importante, perché per il giocatore importante dopo devi parlare con la società e gli devi dire "costa 50, li spendiamo 50?". Sartori sa fare tutte e due le cose, perché con l'Atalanta ha preso giocatori già medio-affermati, però poi devi avere la società. Se prendi oggi Sartori, io sono pure disposto ad accettare un altro mercatino e facciamo tutto per giugno, sarebbe il più grande acquisto che puoi fare, perché noi dobbiamo vedere chi arriva e ci aspettiamo almeno un bel giocatore: facciamo conto che Sartori non viene e arriva un bel giocatore e vediamo se sarebbe stato meglio avere Sartori. Io mi auguro solo che Ranieri non subisca il mercato, spero che dica qualcosa di importante sulle future trattative. Per l'allenatore, Ranieri farebbe il grande colpo se prendesse Ancelotti".