Antonio Felici di France Football è intervenuto a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"E chi se lo prende Ghisolfi? Penso che la situazione si vada configurando in maniera abbastanza chiara: è arrivato giusto questo rinforzino sulla fascia destra. Già da un po' di tempo vedo che Ranieri ha perso un po' della verve iniziale, della brillantezza iniziale. Ieri l'ho visto pure un po' nervosetto. Ma d'altra parte lo capisco pure, perché il mercato è quello che è. Io penso che al massimo possiamo aspettarci un vice Dovbyk, che poi dobbiamo discutere se eventualmente un Embolo può essere meglio di Shomurodov oppure no, ma insomma poca roba, ecco, non mi aspetto il botto finale. Poi se ci sarà festeggeremo, però non mi pare aria. Alla fine però se tu il prossimo mercato di giugno non me lo affidi a un direttore sportivo come Cristo comanda e quindi dal primo febbraio, dal 10 febbraio non caccia Ghisolfi, allora io poi devo andare da Friedkin, non è che possiamo continuare a dire che Ghisolfi non è buono, perché Ghsolfi non l'ho assunto io. Noi non possiamo continuare ad accollare sempre a Ranieri, chiedere a Ranieri ecc., perché Ranieri su Ghisolfi si già pronunciato il primo giorno quando in conferenza stampa gli ha tolto la parola e gli ha detto "stai un attimo calmo che parlo io al posto tuo", tant'è vero che a un certo punto Ghisolfi si è fatto piccolo piccolo e ha detto "io sto qui per imparare". Ma la proprietà non ha assistito a queste cose? Qualcuno non glielo ha riferito? Se uno come Friedkin non sa qual è il parere di Ranieri su Ghisolfi, cambiasse mestiere, perché mi pare del tutto ovvio".