Ugo Trani è intervenuto in diretta a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda tutti i giorni dalle 10 alle 14 sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"Per me la notizia del mancato acquisto dell'Everton è brutta, perché vuol dire che stanno proprio spicciando tutto. Di positivo cosa ci posso vedere? Che si concentrano tutti sulla Roma? Alla Roma mancano 7 giocatori, pensate se non ci si dedicavano, succedeva l'inferno. Loro sono preoccupati dal debito, è quello il problema. Non sono certo al 100% che stiano vendendo la Roma, ma comunque per me le notizie positive sono altre, non questa. Le notizie positive sarebbero se oggi mi aveste chiamato e mi aveste detto che abbiamo preso Goncalo Ramos, Alvarez, Soulé, De Paul, due terzini e Frattesi, un pulmino di gente a Trigoria in pratica. Quelle sarebbero state notizie positive. Noi invece viviamo le notizie positive se salta lo stadio, se trovano un tombino vicino all'altro stadio, se i Friedkin mollano l'Everton, se poi si riaffacciano... le nostre notizie positive devono essere solo se prendono i campioni. Ho sentito oggi uno che diceva che siamo quinti nel ranking: poi sotto l'ombrellone trova uno che gli dice che ha vinto la seconda stella, che aveva vinto lo Scudetto con Lukaku prima e poi gli hai dato Dzeko e Mkhitaryan e hanno fatto la finale di Champions. E poi magari aggiunge che Frattesi era tuo e ancora non ti ha dato la percentuale che avevi. Soulé lo prenderei, al momento siamo a zero, per cui ormai qualsiasi cosa è uno. Se mi chiedete che centravanti vorrei, rispondo Alvarez, non Sorloth o Strand Larsen, quelli non li vorrei. Io vorrei Alvarez, perché devo guardare i migliori, sennò arriviamo sesti e ci meritiamo capitano Pellegrini. Il Psg per prendere Osimhen deve dare via due attaccanti: perché non vai a prendere uno di quelli? Sei il Friedkin Group, notizia positiva che hanno mollato l'Everton, allora ora tutti i soldi vanno sul centravanti, se la notizia è positiva. Il fatto invece è che è negativa, perché non spendono né di qua né di là. Il problema è che loro non sostituiranno tutti i giocatori che devono sostituire, che sono tanti. L'altro giorno dicevo che invece di sostituire Smalling, ce lo riciclano; loro devono investire su almeno 1-2 giocatori per reparto, lì sta la chiave di tutto. Oggi per esempio ha già parlato Paredes, che ha detto che ha il contratto con la Roma: alla fine dalla Roma non se ne va nessuno e ti ritrovi con Pellegrini, Cristante e Paredes e ricominciamo con 'chi gioca, chi mette centrale, chi sta davanti alla difesa', una rottura di scatole che non finisce mai, una tristezza unica ricominciare da quei tre. Io neanche uno ne terrei, forse Paredes, forse, ma neanche lui, io cambierei. La verità è che vanno cambiati tutti questi, lo sa anche l'allenatore. Quante volte abbiamo letto che la Juve era su Cristante? Se la Juve lo voleva se lo prendeva, ma non oggi, da anni se lo sarebbe preso. E invece non lo prende nessuno. La Roma con questi giocatori non può fare il gioco che vuole fare De Rossi. Sapete quanti Perrotta, Tommasi e Di Francesco vorrebbe? Ma chi sono questi nella Roma? Io alla Roma ho consigliato Bellanova, che oggi non te lo danno nemmeno a tre volte quanto lo ha pagato il Torino, Brescianini, Frattesi, tutti giocatori che si potevano prendere. Io tempo fa consigliai Barella e l'allora vicepresidente (Baldissoni) mi disse al Santiago Bernabeu che era troppo basso per giocare nella Roma. Noi abbiamo avuto questi dirigenti, che però non potevano fare i dirigenti e prendere i giocatori, perché non ci capivano niente. 30 milioni per Soulé alla Juve non li darei, così come non avrei speso 23 per Le Fée, o 19 per Shomurodov, il mercato è sballato. Mi sono chiesto: ma perché ogni minuto che passa aumenta il prezzo di Soulé, ma non per il Leicester, per la Roma? Perché secondo me lì fanno un bel frittatone".