Ugo Trani è intervenuto in diretta a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda tutti i giorni dalle 10 alle 14 sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"Il mio augurio per questo compleanno è che i nostri eredi vedano vincere un po' più spesso la Roma di quanto l'abbiamo vista vincere noi. Noi qualche vittoria l'abbiamo vista, l'ultima la Conference, ma per lo Scudetto ormai bisogna tornare indietro di 23 anni. Abbiamo vinto poco nella nostra vita, spero che le nuove generazioni possano vincere di più, senza nemmeno dover aspettare il centenario, che adesso è vicinissimo. Ma mi sembra che ci stiamo avvicinando al centenario nel modo peggiore. Guardiamo la differenza degli auguri: De Rossi, che è romanista nato, lo fa in un certo modo, Mancini, che è romanista vero anche se acquisito, lo nel modo giusto come De Rossi, la società invece pecca e fa una cosa... sembra Lucio Dalla la società, 'È festa tutto l'anno', però Lucio Dalla era del Bologna. Secondo me è stata una caduta di stile enorme. Ho abitato per 15 anni a Campo Marzio, ieri sera ero lì e da anni lo vivo: non siamo tutti scemi che festeggiamo il 22 luglio, 10 mila persone erano tutte sceme o con il calendario sbagliato? Abbiamo scoperto che per l'ennesima proprietà, guarda caso sempre americana, è la festa di Lucio Dalla. Tanto è vero che prendi Dahl come terzino e non Bellanova. Sul centravanti la situazione è molto preoccupante, loro non hanno un'idea chiara, non vanno sempre sulla stessa caratteristica. È chiaro che De Rossi ha indicato un giocatore alto e che faccia un po' di profondità almeno. Il marocchino era uno di quelli. Omorodion era il preferito, visto che Lukaku non si è riuscito a tenere. Però io vedo gente legata all'ambiente Roma che fa i conti su Omorodion e lo fanno costare 10 milioni in più. Se noi ragioniamo che la Roma non può prendere certi giocatori, allora ci meritiamo la coppia Retegui-Abraham. Lo dico chiaramente. Perché se noi non abbiamo capito che la Roma sta andando a tentoni sul centravanti... invece sul centravanti deve dare una risposta chiara e non la sta dando. La Roma deve andare a prendere David, ma subito. Non che aspetta che il Villareal abbassi la richiesta per Sorloth fra qualche settimana, perché Sorloth è un ripiego, non puoi andare su questi giocatori. Se per Retegui chiedono 20 milioni significa che prendi un centravanti da 20 milioni, che è uno che non dà neanche la certezza di arrivare in doppia cifra, l'abbiamo visto in Nazionale. Se mi si dice che Retegui è la riserva per fare una nuova squadra e prendere poi un titolare, allora dico che va bene, perché se Retegui prende il posto di Belotti allora mi fai capire che vuoi costruire qualcosa di meglio dell'anno scorso. Ma se Retegui è il titolare al posto di Lukaku, stai andando peggio dell'anno scorso, non è difficile capirlo. Baldanzi lo hai preso dall'Empoli a 10 più bonus, che possono arrivare a 15: cioè tu, che ti ritieni squadra di vertice, fai un acquisto che potrebbe fare il Sassuolo. Baldanzi per loro è un optional che gli è costato 10 milioni. La Roma deve prendere giocatori dai 20-25 in su, ma per i Bellanova e i terzini, perché poi devi salire. Baldanzi può essere stato anche un errore, perché non ti puoi permettere di fare spese a vuoto. A proposito della partita col Kosice, tu per l'ennesima volta non hai Smalling, questo è il tema del giorno. Che ci fai con Smalling? Ricominciamo come l'anno scorso? Quando Mourinho è andato via ha detto che lui gli aveva impiccato la stagione. Ora bisogna seguire come si comportano i giornali: ora qualsiasi cosa che fa la Roma sembra fatta bene, perché Lina Souloukou si è mossa coi giornali e ha chiesto pazienza. Ai tempi miei, quando entrai a Il Messaggero negli anni '80, se sbagliava Viola io ricordo ad esempio il titolo di un mio pezzo 'Bilancio in Viola', si trattava la Roma in modo diverso ed era Viola, cioè il più grande presidente della storia della Roma. So anche le date di quando sono andati nei giornali. Tanto è vero che ricordate l'attacco della Gazzetta alla Souloukou? Guardate ora che cambiamento c'è stato. La gente che ne sa, legge i giornali e un giorno legge di Strand Larsen, che il giorno dopo va al Wolverhampton".