Antonio Felici di France Football è intervenuto a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"Ranieri, per l'esperienza che ha e anche per le capacità che ha, è anche giusto che dia un'ulteriore chance alla vecchia guardia, fermo restando che io ho avuto l'impressione che pur avendo in qualche modo cercato di tirarli su, a differenza di De Rossi e Juric non mi sembra che sia andato in giro a dire che questa è una squadra di fenomeni. Già questo mi sembra un passo in avanti. Però è chiaro che quello che valeva per i predecessori vale pure per lui, nel senso che ci sta che lui in queste partite di alto livello con Napoli, Atalanta e Tottenham possa dare un'ultima chance alla vecchia guardia. Ma poi delle due l'una: o li accantona oppure fa la fine dei predecessori. E io da questo punto di vista mi aspetto un'evoluzione diversa. Per la partita di Napoli in maniera specifica, personalmente, sarà brutto, però io auspico un bello 0-0 di quelli di una volta, con una bella minestra, poche occasioni da gol, squadre coperte, ci si porta a casa il punto e si comincia un attimo a stabilizzare la situazione. Ranieri non è vero che non attacca, semplicemente Ranieri attacca, ma con prudenza, mantenendo compattezza di squadra, i reparti stretti, non gli piace lasciare spazi a caso, però non è uno che rinuncia ad attaccare, poi lo vedremo pure con la formazione che metterà in campo. Dall'altra parte pure Conte non è uno che va all'attacco in maniera sconsiderata, per cui io all'inizio mi aspetto una partita non dico bloccata però con una certa prudenza da parte di entrambi. Poi chiaramente dipende dagli episodi, dalle cose, la partita può prendere qualunque sviluppo. Io però vi dico una cosa: noi non dobbiamo aspettarci da Ranieri una svolta clamorosa nell'arco di una a settimana. Ranieri è uno che deve lavorare con calma, piano piano, l'abbiamo visto pure a Cagliari, io faccio sempre questo esempio: lui è arrivato e ha detto "Ragazzi, ci aspettano momenti terrificanti, però voi state tranquilli e vedrete che alla fine ne usciremo fuori", e ne è uscito fuori alla penultima giornata, mica a metà stagione. Quindi io credo che lui possa risollevarla fino ad un certo punto questa squadra, ma non è che avverrà in due settimane. Ci vorrà del tempo, piano piano, con una certa continuità di risultati. E, parlando di continuità di risultati, a me non mi dispiacerebbe cominciare con qualche pareggio, perché qua bisogna fermare l'emorragia di punti. Perché qua è questo il discorso, bisogna cominciare a fare i punti, se non sono 3, almeno 1, è la casella 0 che dobbiamo dimenticarci. Come si diceva una volta nel calcio antico, muovi la classifica. Purtroppo stai messo talmente male che devi fare questi discorsi. Devi muovere la classifica come succedeva alle squadre di bassa classifica una volta, perché la realtà questa è. A gennaio qualche cosa la devi fare. Se uno non c'ha le fette di salame davanti agli occhi si rende conto che i difetti che ha questa rosa, ce l'aveva con De Rossi, con Juric e con Ranieri. Allora se tu sulle fasce non sei proponibile, a gennaio una cosetta sulle fasce la devi fare, un vice Dovbyk lo devi prendere, questa roba è il minimo sindacale".