Antonio Felici di France Football è intervenuto a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"Questa è una fase storica in cui la mia posizione nei confronti dei Friedkin è estremamente critica, proprio per usare un eufemismo, nel senso che mi hanno stufato. Su questa questione dello stadio francamente l'impressione che si ha è che i Friedkin siano stati portati a spasso, nel senso che ora io forse ricorderò male, non lo so, ma questa storia dello stadio di Pietralata è stata un'idea dell'amministrazione, non credo che i Friedkin fossero arrivati qua pensando a quell'area. Nel momento in cui l'amministrazione gli suggerisce caldamente il progetto di Pietralata e che non lo sa che ci sono in ballo tutte queste questioni? Quei lavori infiniti davanti al Pertini erano già iniziati vent'anni fa per un po' per facilitare l'ingresso all'ospedale, un po' per altre ragioni. E quindi che quello sia un quadrante su cui se si è concentrata l'attenzione negli anni, un po' per via del rifacimento della Stazione Tiburtina, un po' perché adesso è spuntata questa storia del nuovo Policlinico, che io sinceramente ignoravo fino a un po' di tempo fa, poi è uscito pure il bosco. Tutte queste cose qua, nel momento in cui l'amministrazione accompagna per mano i Friedkin verso il progetto Pietralata, ma che non le sapeva? Escono fuori adesso? Dai, è ridicolo. Questo stadio sta diventando una cojonella. Con tutte le critiche ferocissime che posso fare ai Friedkin in questo momento, però se io mi metto nei panni di un presidente e scopro una situazione del genere, mi cadono per terra. C'è una cosa che mi aspettavo molto più rapidamente da Friedkin e cioè la presentazione del progetto effettivo, che ci si aspettava già da un po' e non mi pare che sia ancora arrivato. Se la situazione è questa diciamo, defaillance del Comune, defaillance dei dirigenti della Roma che si occupano dello stadio, ma noi ancora appresso allo stadio stiamo? Ma mettiamoci una pietra tombale sopra al discorso dello stadio e parliamo soltanto di squadra, parliamo soltanto di campagne acquisti, parliamo soltanto i titoli da vincere, basta con questo stadio. Su Roma-Torino sono diffidente. Sarà che in questo momento non mi aspetto nulla, ma secondo me può succedere di tutto sia che la Roma faccia una partita come Roma-Udinese, sia che possa succedere qualche altro disastro. Secondo me è completamente imprevedibile la situazione. Anche se da un certo punto di vista mi aspetto che l squadra metta in campo qualcosa di più, a livello di grinta e determinazione, rispetto a Firenze. Ma basterà? Io non ci metto la mano sul fuoco. Perché questo è un gruppo di giocatori che ha due problemi: uno può essere il cambio di allenatore che li ha disorientati, il tipo di calcio che devono fare ecc. e quello si può anche risolvere col tempo; ma c'è un'altra questione: che in certe zone del campo questa è una squadra scarsa e questo non lo cambi con l'allenatore, non lo cambi con niente. Stasera tu stai sempre con Celik da una parte e Zalewski dall'altra".