Antonio Felici di France Football è intervenuto a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"Ranieri qui per i soldi? Questa è una bestemmia, è del tutto evidente. Ranieri ha accettato questa situazione da ex allenatore perché Ranieri aveva smesso, tra l'altro l'ha pure detto che aveva già detto di no a diverso proposte e che sarebbe tornato a lavorare soltanto per dare una mano o alla Roma o al Cagliari, se si fossero trovati in gravi difficoltà. Quindi non è un tema questo qua, chi dice che Ranieri è venuto per i soldi non c'ha capito niente, ne capisce poco in generale. Ranieri è venuto per provare a dare una mano alla Roma: è un grandissimo accollo perché comunque è sempre un'arma a doppio taglio. Io adesso dal punto di vista di Ranieri ho totale fiducia nei suoi confronti, a me piace talmente tanto Ranieri personaggio, che in tutti questi anni, tutte le volte che ha preso una squadra, io ho cominciato a seguirla sistematicamente, perché mi interessa. Quindi totale fiducia nei suoi confronti. Però, se la vediamo dal punto di vista del presidente, come fai a non avere il sospetto che dopo Mourinho e dopo De Rossi abbia fatto l'ennesima scelta per imbonire la piazza? Questa è una domanda che è assolutamente lecito farsi. Ora questo che significa? Significa che in questo momento le responsabilità tendono a cadere esclusivamente sulle spalle di Ranieri, perché poi uno vede, sente parlare Ghisolfi e si rende conto che, per quanto bravo ragazzo possa essere, non ha ancora l'esperienza sufficiente, che i Friedkin di calcio ci capiscono fino a un certo punto, se non addirittura niente. È chiaro che la responsabilità finisce tutta sulle sue spalle. Lui ha spalle larghissime, poi però se qualcosa non dovesse funzionare, alla fine poi è Ranieri che si dovrà accollare la responsabilità. Quindi, se fosse venuto per i soldi, io al posto suo avrei chiesto 5 milioni, non 1. Ne ha presi 2 Juric che sembrava un allenatore preso per strada, figuriamoci uno come Ranieri, con il curriculum che ha e tutto il resto. Quindi è chiaro che è un grande rischio, però lui, per l'amore che ha nei confronti della Roma, perché questo non è discutibile, che lui sia romanista fino al midollo non è discutibile, questo lo possono raccontare mille persone che lo hanno incontrato e frequentato, per quello è venuto. Un discorso è: riuscirà a Ranieri a portare in porto questa nave e concludere la stagione in maniera dignitosa? Io dico che ho fiducia totale da questo punto di vista, secondo me ce la farà. Il secondo discorso è: Ranieri è garanzia dell'impegno di Friedkin, del successo di Friedkin? Quello è tutto un altro paio di maniche, io su quello rimango un po' freddo. Nel senso che secondo me Ranieri è in grado di dare a Friedkin i migliori consigli possibili e immaginabili, a cominciare dal fatto di strutturare la società e così via, solo che poi bisognerà vedere, nei fatti, i Friedkin fino a che punto andranno dietro a Ranieri e io su questo garanzia non ne ho. Per cui io su questo punto sospendo il giudizio e giudicherò solo i fatti e i fatti significa quale dirigente prenderanno. Se prenderanno il solito dirigente che arriva da un altro pianeta e di calcio non sa niente, allora è un segnale. In Ranieri io ho totale fiducia, assoluta, e di Friedkin che non mi fido, ma non mi fido proprio per niente di Friedkin. Allora la domanda è: certo, Ranieri ci è andato con le migliori intenzioni, è uno che non si fa pregare, ma Friedkin è uno imprevedibile. Nonostante la presenza di Ranieri, se questi prendono un manager che arriva dal pianeta Marte, se a gennaio non mi fanno la campagna acquisti, se a fine anno non scelgono l'allenatore d'altissimo profilo per la prossima stagione, alla fine io guardo i fatti. Queste cose qua, lo stemma e la data di nascita, vanno benissimo, ci fa piacere ma bisogna andare oltre al lisciare il pelo ai tifosi, però poi devi fare la squadra. La prima volta che hanno incontrato Mourinho penso che gli abbiano fatto dei discorsi molto convincenti, altrimenti non sarebbe venuto qua. Ma poi i giocatori non glieli compravano. Prima di credere in bianco aspetto i fatti: io in questo momento non ho fiducia nei Friedkin, dopodiché se arrivano i dirigenti, fanno il mercato, prendono il nuovo allenatore eccetera eccetera, e dimostreranno che vogliono fare una squadra da scudetto, allora cambierò idea".