Ugo Trani è intervenuto in diretta a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda tutti i giorni dalle 10 alle 14 sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"Ranieri finora ha fatto qualcosa fuori dal normale per come la vedo io, soprattutto per la continuità di risultati. Tutti dicono che la Roma deve giocare con le più forti, ed è vero, ma tu 15 punti di quelli che potevi fare li hai persi con le piccole. Con un terzo di quei punti eri in zona Champions, ad esempio con 5 punti tra Empoli e Monza. La Roma ha avuto solo cadute con squadre minori, perché è vero che ha perso pure con Atalanta e Napoli, però ha pareggiato col Milan, ha vinto con la Lazio che sta davanti, ha pareggiato col Bologna, i risultati li ha fatti e li ha fatti tutti con Ranieri, a parte il pareggio contro la Juve con De Rossi. Per cui sta lì la valutazione della continuità di risultati di Ranieri e il motivo per cui sei risalito così. Oggi hanno rifatto il conto dei giocatori che ha utilizzato: 26 sono tanti, dentro ci sono pure quelli sono andati via come Le Fée e Ryan. Però Ranieri a tutti i giocatori ha dato qualcosa, anche a certi che secondo me non erano nemmeno presentabili nella lista lui gli ha dato un senso. Ci sta gente che non sarà mai da Roma a prescindere da Ranieri, però sta lì il successo. La mia curiosità per giovedì è capire come se la giocherà con l'Athletic a livello di giocatori, perché secondo me tanti dubbi non ce l'ha. Ce li abbiamo noi ma Ranieri no. Per esempio per me non ci sono dubbi che il centravanti sarà Shomurodov, l'ha già scelto. Ma per una questione fisica, di voglia, di tutto... è vivo. Io pure non lo vorrei nella Roma del futuro, ma uno lo devi scegliere. Secondo me la grande difficoltà sarà trovare come sistemare la fascia destra, perché all'andata ha dovuto sistemarla nel secondo tempo. Secondo me la chiave è lì: Rensch, Pisilli, Koné, Saelemaekers, che viene da tre panchine di fila. Se farebbe il miracolo con Abraham? Lui sarebbe il più forte dei tre che abbiamo. Se il mio allenatore, di cui mi fido, mi parla di Batistuta, che devo dire di Dovbyk... Anche perché poi a gennaio ha parlato di Lucca, quindi è come se avessi dato la risposta. Serve un giocatore diverso lì. Lui vorrebbe sempre la palla come quella con il Como, ma quella la vorrebbe chiunque, segno pure io così. La storia di Sarri è verissima, è l'unico nome che mi hanno fatto dentro Trigoria. So che hanno sentito Allegri e che hanno parlato con altri, compreso qualche amico di Gasperini, anche se per me se Gasperini va via dall'Atalanta, va alla Juve. Allegri al Milan? Lui e Ibrahimovic non si prendono. Bisogna vedere se va Paratici, in quel caso sì, anche se c'è molta gente che non vuole Paratici perché è ancora squalificato. Lì è un gran casino. A Milano i media coprono certe cose... per un anno hanno coperto uno che non poteva uscire dalla Cina e ha dovuto festeggiare lo Scudetto per telefono".