Francesco Balzani di Leggo e La Gazzetta dello Sport è intervenuto a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
Cosa dici della conferenza stampa di Ranieri di ieri?
"Ieri era di ottimo umore, prima e dopo la conferenza soprattutto. Un po' la supercazzola l'ha fatta, ma il nome lo hanno scelto. Lui ieri lo sapeva, ogni nome che gli abbiamo fatto, sorrideva. C'è stato un post conferenza, sono stati esclusi altri nomi, quelli che sono usciti oggi non sono stati esclusi ma non sono stati nemmeno nominati. Ci diceva "State tranquilli, state tranquilli", come a dire che arriverà un buon allenatore. Poi bisogna vedere quali sono le valutazioni che si fanno".
Quindi il no Gasperini è vero?
"Secondo me sì, per tre motivi. Il primo è che l'ha detto in maniera troppo chiara, adesso va bene a volte fare un po' il bluff, ma puoi anche non rispondere, puoi dire "non lo so", puoi dire tante cose. La seconda è che a lui Gasperini non andava bene nemmeno prima, perché i contatti ci sono stati, però lui quando parla dell'Atalanta qualche mese fa, ti dice che il modello Atalanta a Roma non è proprio percorribile. Di conseguenza lui, nella lista che hanno presentato dei famosi pro e contro, lui avrà messo questi contro su Gasperini. Poi che ci abbiano parlato è abbastanza verosimile, però bisogna vedere quello che ha chiesto lui, quello che vuole".
Allora con Gasperini ci ha parlato Ghisolfi mentre a Ranieri non mi piaceva?
"È probabile, ma come era successo con Farioli, che è un altro che ieri ha smentito totalmente. Farioli era un altro nella lista di Ghisolfi. Adesso l'hanno unita questa lista e il nome è uscito da entrambi, l'ha detto lui quindi dobbiamo ritenerlo vero. Farioli e Gasperini non sono, Palladino non è. Deve essere un nome che sta bene a tutti, anche a Friedkin. Se oggi mi dicono "fai una pagina solo su un nome, perché devi fare solo un nome", io dico Sarri. Però dico pure che su un allenatore italiano di solito si sa sempre qualcosa, Juric si sapeva un paio di giorni prima, De Rossi era filtrata la cosa. L'unico su cui non era filtrato niente di niente era Mourinho, perché era straniero, con un procuratore straniero. Quindi occhio pure all'estero, perché mi sembra strano che non sia uscito nulla di nulla su un allenatore italiano. Anche Valverde è un nome".
C'è stato quel passaggio in cui ha detto che il nome potrebbe non piacere alla gente all'inizio...
"Sì, ma quella cosa l'ha detta e non l'ha detta. Cioè l'ha detta, "forse all'inizio, ma penso di sì", lì si è un po' incartato. Poi ripeto, se a me chiedete oggi di mette €10 su un nome dico Sarri: primo, perché c'è qualche conferma c'era negli ultimi tempi; secondo, perché forse è quello che all'inizio non accetti molto perché è stato alla Lazio; terzo, perché forse è uno dei pochi in Italia di questi nomi abbastanza importanti, non parliamo di un top però parliamo di un nome che ha allenato Juve, Napoli, Chelsea, che ti accetta un progetto senza spese folli. Quindi razionalmente la candidatura va lì. O lì o da Italiano. Sarri non ha fatto male con la Lazio, che secondo me era inferiore alla Roma. Quindi mi viene in mente lui e razionalmente è lui però poi quando non ci sono conferme, non ci sono voci, bisogna valutare anche la pista estera. Ieri Ranieri rideva tanto, quando ridi tanto vuol dire che hanno un nome che magari non è veramente uno di quelli usciti, magari sono riusciti anche in questo caso a essere molto bravi a tenerlo nascosto".
Su Pioli.
"Pioli è un nome che non prenderei mai, ma non perché è stato alla Lazio. È l'ultimo che prenderei".
Sull'ipotesi Sarri e la squadra.
"Sarri per me è il nome migliore tra quelli usciti. Alla Roma ci sono molti giocatori che gli piacciono. Angelino e Rensch, Saelemaekers se rimane, Patedes lo stima molto, Pellegrini lui lo voleva, non alla Lazio, prima, Dybala l'ha allenato e ha pure un ottimo rapporto con lui, El Shaarawy è un altro che lui voleva. È quello che con questa squadra si troverebbe meglio di tutti i nomi che sono usciti, chiaramente con qualche rinforzo, perché qualcuno lo devi prendere. Ho dei dubbi su Dovbyk con lui".
Sulla campagna acquisti di gennaio.
"Lunico nome scelto da Ranieri è Rensch. Per il resto non li vedremo il prossimo anno, forse Salah-Eddine lo vedi in panchina, ma Gourna-Douath lui proprio zero, ma zero, infatti non gioca e se ne torna a casa, Nelsson già ha riprenotato il volo per Istanbul. Non sono i giocatori che sono stati indicati da lui, lui ha detto "mi sono stati proposti questi nomi e ho detto sì", ma perché probabilmente non c'erano alternative".
Sul discorso degli agenti.
"Sarri fa parte di un'agenzia che ha lavorato spesso con la Roma, è passato da Ramadani a Trimboli, che ha lavorato tanto con la Roma".
Sarebbe un duo Sarri-Ranieri.
"Sì, con Sarri che è uno molto di campo, nel senso che con lui torneresti a fare la preparazione come una volta e da quel punto di vista è rimasto uno dei pochi in Italia. E dietro come dirigente avrebbe Ranieri. Abbiamo capito che le notizie non ce l'ha nessuno, quindi se andiamo a ragionare col cervello, Sarri è il nome ideale per una Roma come l'ha descritta Ranieri. Sarri per me ti può portare in Champions League, ci ha portato il Napoli e la Lazio. L'Atalanta senza Gasperini dobbiamo vederla, magari avranno un anno di assestamento, il Milan ha un presidente che è peggio di Friedkin e potrebbe fare altri danni. L'obiettivo è quello, il quarto posto, al limite la Coppa Italia".
Mourinho?
"Ranieri per me lo porterebbe subito Mourinho, secondo me lo aveva messo".
Un nome alternativo a Sarri?
"Italiano. Ma tra i due io prenderei Sarri, senza dubbio. Sarri ha vinto un'Europa League. Italiano finora non ha vinto nulla, fa bene, è bravo, ma poi arriva in finale in Conference con la Fiorentina e abbiamo visto com'è andata. De Zerbi? Lui vorrebbe tornare in Premier".