Ugo Trani a Te la do io Tokyo: Spalletti è un allenatore, non può fare il Ct, non è sereno

Ugo Trani è intervenuto in diretta a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda tutti i giorni dalle 10 alle 14 sui 92.7 di Tele Radio Stereo.

"Sulla risposta di Spalletti al giornalista stendiamo un velo pietoso, lì c'è tutto Spalletti. Ovviamente non ha fatto la guerra con il direttore del giornale, ha preso una persona perbene, di una bravura... uno pulito. Quella cosa l'avrà letta su un giornale importante, poi il giornalista ha fatto la domanda e ha preso quella svergognata. Lui ha pensato che gli abbiano detto che la squadra gli ha imposto le scelte. Spalletti noi siamo gli unici a conoscerlo bene a Roma, poi ci sono gli altri che per dare contro a Totti lo esaltano, ma quella è una cosa che sappiamo. Per me Spalletti è un allenatore, non è un Ct. Spalletti ha fatto 13 partite con l'Italia, neanche lui sa come, non aveva mai giocato con 2 punte e a livello tattico ha sbagliato tutto, perché non è Spalletti quello. Se ti devi mettere a fare Allegri, chiami Allegri, non Spalletti. E allora magari in quella partita Allegri ti mette Mancini, Bastoni e Calafiori e te la svolta così. Ieri c'è solo un responsabile, che è l'allenatore. Prima di tutto perché non è un Ct ma è un allenatore: è come se chiami un ingegnere e fare il chirurgo e non lo puoi fare. La Nazionale la conosciamo tutti, soprattutto la nostra, che non ha qualità. E poi lui non è sereno: in una nazionale non può esserci uno che non è sereno neanche quando allena tutti i giorni un club. Nel passato, togliendo Bearzot che è stato il top, ho visto dire di tutto a gente come Zoff, come Lippi, gente che ha vinto il Mondiale da giocatore o da allenatore, Zoff è arrivato in finale all'Europeo perdendo al golden gol se ne è andato dopo essere stato attaccato da Berlusconi. Se succedesse a Spalletti... Nel passato gli altri potevano scegliere fra Del Piero, Totti, Zola, Baggio. Nel '94 Signori faceva la riserva ma era un fenomeno. Questo allena una squadra in cui ieri ti sei presentato con Retegui titolare, uno che non può giocare in Nazionale. Uno potrebbe dire 'allora pure Scamacca', ma allora non ci può giocare nessuno. È una rosa modesta. Su Calafiori, premesso che c'è la sua intervista in cui dice che si sente al telefono con Mourinho e l'ha ringraziato anche ultimamente, consiglio di leggere degli approfondimenti sul Bologna. Ora tutti giustamente chiedono Calafiori, ma il Bologna fa sapere che il procuratore l'estate scorsa era andato a supplicarli di fargli un contratto, perché non lo voleva nessuno, l'ho letto coi miei occhi e ci credo, perché Calafiori ha rischiato di trovarsi senza squadra perché era in un momento in cui non riusciva a giocare, non aveva continuità. Per cui poi Motta è stato bravo e il Bologna è stato bravissimo e fortunato a dargli il contratto, ma nemmeno si sono messi d'accordo sull'ingaggio. Ora infatti a Bologna sono avvelenati perché il procuratore lo vuole portare via, perché ovviamente fa bingo se lo porta alla Juve. E allora tutti i giorni gli scrivono 'ma ti ricordi quando non avevi squadra e c'hai chiesto se potevi venire ad allenarti con noi?', perché la verità è questa. Calafiori è bravo, ma era bravo pure prima, solo che alla Roma si è spaccato in mille pezzi. Non ha pagato Bodo, come scrivono alcuni, non è vero. Lui quell'anno cominciò a giocare titolare dal ritiro. Sicuramente Tonali sarebbe servito, probabilmente lui lo avrebbe messo come mezzala accanto a Jorginho, perché Tonali ha tiro, è uno che si propone. Quelli dell'Inter mi sembrano arrivati a pezzi, nell'ultima amichevole a Empoli vidi Dimarco e dissi non si poteva vedere. Barella è irriconoscibile. Il problema è che la stampa non è più quella di una volta, ha protetto pure ieri sera Spalletti il più possibile. Prima si parlava di Retegui, allora io penso subito alla Roma, tra le altre cose oggi ho letto in un pezzo che De Rossi lo voleva alla Spal, quando leggo una cosa così cerco di pensare alla Roma e non alla Nazionale. Però mi prende un colpo perché non si riparla di centravanti e allora dico: riprendiamoci Lukaku, facciamo qualcosa. Detto questo, secondo me Scamacca è un buon centravanti, Spalletti doveva insistere su di lui. Ieri non gli è arrivata una palla, tutti hanno detto che si è mangiato il gol in scivolata, ma se andate a vedere il replay lui ci era quasi arrivato, prende lo stinco del giocatore che gli sta davanti. La stampa è cambiata e si vede dalla difesa di Spalletti: oggi il voto non può essere 6. Quando Mourinho ha recuperato diverse partite, anche vincendole, facendo esplodere l'Olimpico come mai avevo visto prima, e metteva gli attaccanti tutti insieme, pure se andava bene lo sfondavano. Ieri Spalletti ha fatto di tutto".