Ugo Trani è intervenuto in diretta a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda tutti i giorni dalle 10 alle 14 sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"A proposito delle candidature legate al nuovo Ceo, una è Carnevali del Sassuolo, una è Antonello, che è una figura abbastanza storica dell'Inter, ha fatto un po' tutto, e poi questo Marzio Perrelli di Sky. Ecco, Perrelli non si è mai occupato di calcio, è un tifoso dichiarato juventino, pure filo-laziale. Già oggi rimbalzavano voci che poteva essere la candidatura in testa... Si tratta di nuovo segnalazioni dal cinema, e sapete a chi mi riferisco, il giro comunque è quello, per cui Ryan Friedkin, amici del cinema e via dicendo. Questa cosa la dico perché continuano ad arrivarmi le telefonate di gente che mi chiede "Ma pure questi non hanno capito niente? Stanno diventando come quegli altri", quegli altri sapete bene chi sono, i Pallotta Boys. Ci tenevo a dirlo perché poi non parliamone dopo, non commettiamo dopo... Commettiamo prima, tanto non è stato fatto ancora niente. Vedendo come sta andando la Roma negli ultimi anni, secondo me stanno proprio sbagliando queste figure. Quando io dico prendi Sartori, non lo dico perché dico perché Sartori è amico mio, Sartori è uno dei pochi che non conosco di quelli ad alto livello, cioè Carnevali già lo conosco. Ma loro non lo prendono perché Sartori è uno dei pochi che poi la squadra in un modo o nell'altro la fa. Oggi leggo di "nuovo scouting, nuovo di qua, funziona questo". Dice "Rinforzeranno la squadra a gennaio", ma ci mancherebbe altro che non rinforzano la squadra a gennaio, devi prendere quattro giocatori a gennaio e pure di livello, per non arrivare 10°/12°, perché quello è il tuo standard, non sei nemmeno 6°/7°. Hanno intervistato il nuovo procuratore di Ranieri, era meglio che stava zitto, ha detto che loro hanno detto che sono stufi è di arrivare settimi/ottavi: Infatti stanno arrivando dodicesimi... Ma che state dicendo, ma che state dicendo. La realtà è nella classifica, lo vogliamo dire o no. Secondo me i Friedkin non l'hanno messo in mezzo, perché Ranieri non si fa mettere in mezzo. Friedkin non è imprevedibile, purtroppo è prevedibile. Perché Ryan non è più a Roma? Secondo me è per la loro mentalità, non vogliono essere contestati, essere fischiati, gli dà fastidio tutto. Secondo me c'è molta codardia dal punto di vista della presenza, perché loro si sentono di poter controllare tutto pure a distanza. E intanto guardate come vanno le cose. Se la devono prendere con loro stessi, per come vanno: perché manca la presenza, non ci stanno mai. E a chi si sono affidati? Oggi, in modo paraculo ancora più di quando hanno chiamato De Rossi, hanno mollato tutto in mano a Ranieri. E questo è il motivo per cui non l'ha fatto per soldi, perché se uno viene per soldi, in una situazione come questa, devi farlo ridere, ma non con 2 milioni come Juric, che l'ha presa al volo perché sennò non aveva squadra, ma a uno come Ranieri, Allegri, Conte gli devi dare 10, non 1. Per cui non c'entrano i soldi. Lui viene per lo stesso motivo che ha detto all'inizio della conferenza stampa: "Io vengo per la Roma e lo dico perché sarei venuto solo qui o per il Cagliari". Come stanno cercando di recuperare i Friedkin? La prima cosa sarà il nuovo stemma: già hanno deciso, si ritorna a quello con la lupa, prima cosa. La seconda sarà la data, il 22 luglio. Fine. Queste sono le cose per avvicinarsi. Poi però serve la squadra".