Antonio Felici di France Football è intervenuto a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"La conferenza stampa di Ranieri? Il primo è uno spunto di carattere generale. Complessivamente le risposte di Ranieri mi sembra che diano alla preparazione della partita un senso di serenità, io almeno la percepisco così, nel senso che Ranieri è consapevole dell'importanza della partita, della pericolosità dell'avversario, ma al tempo stesso è anche consapevole del fatto che questa squadra l'ha rimessa in piedi, quindi anche la Roma ha delle carte da giocarsi. Poi tra l'altro sui singoli giocatori mi pare che in qualche modo, non dico che lisci il pelo, ma insomma h parole abbastanza buone per tutti, in particolare per Hummels per quella storia dei post degli ultimi giorni. Su Pellegrini mi è sembrato un po' più neutrale, nel senso che quando dice "vedrò i filmati e valuterò" eccetera eccetera, secondo me ci sta pensando se sia il caso di metterlo oppure no. Perché il Bilbao è una squadra squadra interessante perché è un ottimo collettivo, però ha pure due o tre singoli di grande pericolosità, ovviamente Nico Williams e pure il fratello. Quindi questa è una squadra che non va non va ingigantita, questo no, però va rispettata, è un avversario di tutto rispetto. Con questo voglio dire che giochi in casa all'Olimpico, col pubblico che ti darà una spinta clamorosa come sempre, la Roma è una squadra in grado perfettamente di fare un paio di gol, ma si tratta di capire se riuscirà a evitare di prendere quei buchi che ogni tanto continua a prendere e che non sono da squadra di Ranieri. Contro il Como anche è successo. Secondo me la chiave della partita è tutta lì. Cioè se la Roma riesce a rimanere concentrata per i 90 minuti e a non fare stupidaggini di quel tipo, secondo me ha tutte le potenzialità per vincere anche bene questa questa partita, sempre con rispetto per l'avversario, perché questi stanno facendo un grande campionato e non lo stanno facendo per caso, quindi occhio. Qua quello che si può inventare le cose e Dybala, perché Dovbyk, che ha segnato un gran bel gol con il Como, ma quello è un lavoro di squadra, era un'azione di squadra, nel senso che se la squadra non lo supporta alla grande Dovbyk non è il giocatore che prende, scarta 4 avversari e si inventa il gol dal nulla, quello è Dybala. Quindi Dovbyk va sempre servito in un certo modo. Il gol che abbiamo visto con il Como è proprio il classico modo in cui va servito un giocatore come Dovbyk, se invece sta spalle alla porta fatica tanto. Quindi la squadra secondo me deve sforzarsi di fare quel tipo di gioco con lui. La lettura su Pellegrini è rassegnazione, Ranieri ci ha provato in tutti i modi. Se gioca? Ha risposto dicendo che deve vedere i video eccetera eccetera, ma se gli chiedi se gioca Angelino, che ti risponde? Che gioca sicuro. Se su Pellegrini dà quella risposta, vuol dire che sta seriamente prendendo in considerazione l'ipotesi di non metterlo".