Questa l'apertura di Mario Corsi nella puntata di Te la do io Tokyo del 14 aprile:
"Allora, a parte Dybala, la Roma aveva tutti i titolari a disposizione e ha avuto un’intera settimana per preparare la partita, a differenza della lazio che arrivava stanca da una trasferta europea. Mi aspettavo una Roma aggressiva, pronta ad azzannare l’avversario, e invece ho visto una squadra totalmente priva di grinta: moscia, arrendevole. Si salvano solo Svilar, ancora una volta il migliore in campo – mi sono ricreduto su di lui, penso sia ormai uno dei portieri più forti in circolazione – e Soulé, che se continua così promette davvero bene. Mi prenderò una marea di insulti, ma non mi interessa: per me la Roma ieri è stata ridicola e remissiva. Avevamo di fronte una squadra tecnicamente inferiore e stanca, eppure è sembrato il contrario: noi lenti e svuotati, loro più determinati e reattivi.
Non sopporto più di vedere un Rovella qualsiasi dominare il nostro centrocampo. Sembrava una furia rispetto ai nostri, ed è inaccettabile. Pellegrini, sfortunato quanto vuoi, ma la prestazione di ieri è stata indecente: sempre a terra, meglio stendere un velo pietoso. La Roma è vacante in tutto: dal presidente, all’amministratore delegato, passando per il capitano e anche per Ranieri, che ha ribadito più volte che se ne andrà a fine stagione. Quanto alle coreografie, chi deve sempre inserire nella propria scenografia i monumenti e la città di Roma probabilmente è perché non si sente davvero romano. La Curva Sud, invece, ha realizzato una coreografia molto bella, come sempre."