Ugo Trani è intervenuto in diretta a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda tutti i giorni dalle 10 alle 14 sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"Per me è stato un derby imbarazzante per come l'ha affrontato la Roma, però è anche vero che c'è gente che ha voluto attaccare fino all'ultimo Ranieri e non aspettava altro, perché ci ha detto per settimane che la Roma era una grande squadra e che si era trovata lì per caso, per Juric e per tutto il resto. Per me la Roma non è una grande squadra, ha mille difetti. C'è gente che ha messo 4 a Ranieri, è allucinante... perché per mesi c'è gente che ci ha raccontato che la Roma era una squadra forte e che era stato sbagliato solo all'inizio e c'è gente che ha imboccato. Io ho sempre detto che la Roma era una squadra da rifondare, non da migliorare. E per me quest'anno non la rifonderanno, qualsiasi coppa vai a giocare, tranne la Champions League con cui avresti più soldi, ma che tanto non farai, la Roma è una squadra che ha limiti in tutti i settori. La Roma prende il 40% dei gol su palla inattiva. Ieri a ogni punizione, ogni corner la Roma poteva prendere gol. Non è normale. Ti potevano fare quattro gol. E lì non è questione se sei più forte a centrocampo o se sei più forte sulla fascia, lì stai fermo, per cui vuol dire che sei proprio scarso, che non ti sai mettere. E su quello deve lavorare il nuovo allenatore: i movimenti, l'addestramento. Io l'avevo detto prima della partita che dei centrocampisti in campo io avrei preso Rovella e Guendouzi e sembra chissà che hai detto perché hai detto due della Lazio. Ma non sono solo quelli della Lazio, io mi prendo pure due del Parma che sta lottando per non retrocedere. È questo il problema: noi esaltiamo della gente mediocre, questo è il problema, non ce ne sono altri. Per me la partita è questo: la mediocrità della Roma. Ho sentito gente che ancora oggi elogia la campagna acquisti di Ghisolfi. Soulé lo vedo in netta crescita, Ranieri gli ha fatto bene perché gli levato qualche vizio, è chiaro che è ancora ragazzino, deve compiere 22 anni, per cui lui merita di essere aspettato. Soulé deve stare sulla fascia, tant'è vero che ieri ogni movimento del primo tempo di Soulé serviva a qualcosa, un minimo, sulla fascia, perché almeno ha tenuto la palla un po' alta. Con lui puoi fare il 4-4-2 o il 4-2-3-1, non a fare il giro intorno alla punta. E infatti lui va a fare il gol accentrandosi all'improvviso e sorprendendo il terzino, ma quelli sono movimenti che fai partendo dall'esterno. Lui ha diversi colpi e infatti diverse volte è andato via, purtroppo non ha la mezzala a destra che gli si inserisce, avrebbe bisogno di uno che entra in area a cui può dare la palla".