Antonio Felici di France Football è intervenuto a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"Posto che rinvii a maggio non stavano né in cielo né in terra e figuriamoci se uno poteva accettare una cosa del genere, l'opzione era il sabato sera, loro l'hanno rifiutata e giocano domenica. Dal mio punto di vista è un problema loro, nel senso che l'opzione gli era stata proposta, cioè lo slittamento di 2 ore e qualche cosa, non cambiava praticamente niente. Ora, nei fatti, l'Inter avrà qualche ora di riposo in più per affrontare la Roma quindi da questo punto di vista recupera non dico un piccolo vantaggio ma insomma attutisce lo svantaggio in vista della partita con la Roma e semmai perde qualcosa in vista della partita col Barcellona. Io fossi stato in loro, soprattutto considerando l'importanza dell'impegno europeo, avrei accettato di giocare sabato sera. Non l'hanno fatto e sta bene così. Noi ci facciamo abbagliare un po' troppo dalle classifiche di Forbes e queste cose qua. Che la Roma abbia un proprietario danaroso, questo lo sappiamo, ci fa piacere. Ma quello che dobbiamo guardare noi sono soltanto i fatti. All'Everton si è comportato in quel modo, ha portato dirigenti, ha portato allenatori, ha portato altri investitori. La Roma è ridotta come è ridotta. Io questo devo giudicare. Poi che Friedkin invece abbia miliardi eccetera sono problemi suoi. Il fatto di avere soldi è una conditio sine qua non, però è una condizione necessaria ma non sufficiente, come si dice matematica. Nel senso che tu i soldi ce li devi avere, però poi mi devi far vedere le cose concrete e io su quelle ti devo giudicare non su quanti soldi c'hai in banca".