Roberto Morassut, Sottosegretario di Stato per l'Ambiente e la tutela del territorio e del mare, è intervenuto in diretta a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda tutti i giorni sui 101.500 di Centro Suono Sport dalle 10 alle 14.
“Olimpico alla Roma e Flaminio alla Lazio è un’operazione fattibile. Poi, chiaramente, dipende dalla volontà delle due società. Non è un’ipotesi che mi sono inventato io dal nulla, è una cosa vecchia, se ne parlava già da anni. Quando emerse l’opzione di Tor di Valle io raccontai subito i miei dubbi e le mie perplessità: il progetto aveva un costo molto alto e un carico urbanistico importante. Fatta questa premessa su Tor di Valle, condivido però la volontà delle società di calcio di avere uno stadio di proprietà, perché serve per crescere e per aumentare gli introiti. Allora per noi che, stando a Roma ne abbiamo la possibilità, cerchiamo di fare stadi di proprietà attraverso una grande operazione di rigenerazione urbana attraverso la mano pubblica. Recuperare due stadi importanti come Flaminio e Olimpico e magari portare il polo olimpico a Tor Vergata. Su Tor Vergata va chiarata una cosa: i terreni non sono privati, sono pubblici. Ecco, questa per esempio è un’operazione fattibile, totalmente pubblica che dovrebbe quanto meno essere valutata. Non ho fatto questa proposta perché ho un secondo fine politico, anzi, non ho interessi da questo punto di vista. In questi ultimi anni a Roma si è parlato principalmente dello Stadio di Tor di Valle, ma Roma ha mille problemi, e non è possibile che solo lo stadio sia al centro del dibattito pubblico”.
“Olimpico alla Roma e Flaminio alla Lazio è un’operazione fattibile. Poi, chiaramente, dipende dalla volontà delle due società. Non è un’ipotesi che mi sono inventato io dal nulla, è una cosa vecchia, se ne parlava già da anni. Quando emerse l’opzione di Tor di Valle io raccontai subito i miei dubbi e le mie perplessità: il progetto aveva un costo molto alto e un carico urbanistico importante. Fatta questa premessa su Tor di Valle, condivido però la volontà delle società di calcio di avere uno stadio di proprietà, perché serve per crescere e per aumentare gli introiti. Allora per noi che, stando a Roma ne abbiamo la possibilità, cerchiamo di fare stadi di proprietà attraverso una grande operazione di rigenerazione urbana attraverso la mano pubblica. Recuperare due stadi importanti come Flaminio e Olimpico e magari portare il polo olimpico a Tor Vergata. Su Tor Vergata va chiarata una cosa: i terreni non sono privati, sono pubblici. Ecco, questa per esempio è un’operazione fattibile, totalmente pubblica che dovrebbe quanto meno essere valutata. Non ho fatto questa proposta perché ho un secondo fine politico, anzi, non ho interessi da questo punto di vista. In questi ultimi anni a Roma si è parlato principalmente dello Stadio di Tor di Valle, ma Roma ha mille problemi, e non è possibile che solo lo stadio sia al centro del dibattito pubblico”.
Ascolta tutto l'intervento di Roberto Morassut a Te la do io Tokyo: