Antonio Felici di France Football è intervenuto a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"Su Dybala dico che a me non piacciono i santini, ma lui ha dimostrato di essere ancora un campione nella testa, che vuole coltivare ancora le sue ambizioni, perché è chiaro che, se vai in Arabia, la carriera è finita, su questo non c'è dubbio. Rinunciare a 75 milioni non è una cosa banale, quindi, se prima stimavo Dybala, ora la mia stima è raddoppiata. Sono molto contento di questo esito, perché non potevi permetterti di perdere contemporaneamente Lukaku e Dybala, che erano l'80/90% dei tuoi gol dell'anno scorso. Quindi bravo Dybala, senza santificarlo, ma un complimento bisogna farglielo, perché è una decisione clamorosa. La cosa ha tanto più valore in considerazione di tanti pellegrini che ieri scrivevano che era un mercenario, che se n'era voluto andare via, e non parlo dei tifosi, ma di altri. E questo per loro è uno schiaffo in faccia, certa gente dovrebbe stare muta, non dico per tutta la vita, ma almeno per un anno o due. Per quanto riguarda la società, io sono perplesso su come è stata gestita questa operazione. Posto che la clausola era di 12 milioni, ma tu che lo scopri al tavolo, dopo aver coinvolto consulenti e intermediari, che di quei 12 milioni poi te ne rimanevano in mano solo 2? Mi sembra un atteggiamento un po' superficiale. Lo dovevi sapere già da prima, non è che poi scopri che incassi 2-3 milioni e allora poi dici che non ti sta più bene perché sono troppo pochi. Se non lo sapevi, è un problema. Io trovo abbastanza anomalo che Ghisolfi stia cercando di convincere De Rossi a passare alla difesa a 3. Cioè, De Rossi si è presentato come uno che vuole fare un certo tipo di calcio, si è accontentato di partire con qualche giovane e ora non può nemmeno fare il modulo che vuole? Pure con De Rossi dobbiamo partire con il fatto che vorrebbe fare un modulo ma non ci sono i giocatori, come era successo con Mourinho? Quindi se De Rossi ha discusso con la Souloukou, ha fatto bene. Alla fine della fiera, quando finirà il mercato e ci saranno solo partite, la responsabilità sarà tutta di De Rossi, per cui lui fa bene a battere i piedi oggi, perché altrimenti, se c'è qualcosa che non va, ne pagherà il prezzo lui domani".