Ugo Trani è intervenuto in diretta a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda tutti i giorni dalle 10 alle 14 sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"Questa ultima vicenda conferma che De Rossi non è ancora allenatore, è ancora un ex giocatore, per cui si appiccica su cose che dovrebbero essere di campo. Poi come sappiamo c'è gente che da dentro non vede l'ora di poter raccontare, è appena successo con Bruno Conti, di cui oggi ho letto qualcosa sui giornali, ma in modo tiepido. Sabatini noi lo conosciamo bene, sappiamo chi è, poi non voglio nemmeno infierire perché non sta bene in questo momento. Ora sta succedendo tutto quello che succedeva nel periodo di Pallotta, identico. Quelli che sono usciti dalla Roma accusano la società di adesso di fare le stesse cose che venivano fatte quando loro erano dentro, questo fa ridere, stanno tirando fuori tutte le storie che noi gli rimproveravamo. Ci hanno detto che eravamo la società più ricca al mondo, che Pallotta era il presidente più vincente della storia della Roma. Sono andati avanti con le falsità e ora provano a dire quelle stesse cose. Qualcuno ha provato a dire che la notizia di Cristante non era vera, ma è verissima. Una volta per dire che una cosa era vera si diceva 'l'ha detto il Tg1, l'ha detto la Rai', ora magari non è più così, però che ci mettiamo a smentire pure la Rai. Il cameriere ha smentito pure la Rai. E perché? Perché gli fa comodo reggere un gioco che era stato retto pure a Spalletti per fare la guerra a Totti. Ora è successo con De Rossi per fare la guerra a Dybala. Riguardo alla storia di Mancini, a me era arrivato che c'era stato casino tra i giocatori, perché avevano regalato 2 punti alla prima partita. Quello di Mancini è un chiacchiericcio di spogliatoio. Queste storie non sono uscite da De Rossi, Cristante e Mancini, ma da altri giocatori. Se un giocatore mette le mani addosso all'allenatore è da fuori rosa. Cederlo? Ma chi lo prende? Io se fossi De Rossi vorrei fare solo l'allenatore, come fa Thiago Motta. Quando Mourinho chiedeva il dirigente vicino, non glielo hanno dato. La Juve ha 6-7 dirigenti. De Rossi, quando glielo hanno chiesto in conferenza, ha risposto che tanto non avrebbe potuto fare niente, perché all'interno gli avranno detto 'non ti aspettare il dirigente vicino che ti apre l'ombrello, l'ombrello portatelo da casa'. Sarebbe bello allenare la Juve, visti i giocatori che gli hanno preso, vorrei pure io essere allenatore di quel genere. Voi non fareste a cambio tra la campagna acquisti della Roma e quella della Juve? Loro hanno fatto tanti acquisti senza pagare tutto subito. Quello andrebbe visto tutti i giorni per far capire come si fa il mercato, fatto da un dirigente italiano, Giuntoli, non uno preso con l'algoritmo. Ha fatto un disegno con bei giocatori, pagando 54 milioni dei 200 totali. Bove via? Era troppo Mourinhano".