Ugo Trani è intervenuto in diretta a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda tutti i giorni dalle 10 alle 14 sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"Il primo che metto in campo a Londra è Pellegrini, perché poi non voglio vederlo con l'Atalanta. Per la partita con l'Atalanta, a lui devono dire che si gioca a Bergamo. Scherzi a parte, perché la situazione non è da scherzarci troppo, a Londra non è che ti puoi presentare con Dahl e Saud, devi fare comunque una formazione decente. Io metterei Pellegrini perché gli dai una possibilità a livello internazionale di far vedere qualcosa, sapendo che è una partita abbastanza scritta, perché tanto adesso devi pensare al campionato. Non si tratta più di privilegiare uno o l'altro, tu devi proprio pensare al campionato. Poi dopo nelle ultime partite penserai se ti riesci a qualificare in Europa League, ma adesso la scelta mi sembra vada fatta sul campionato, anche se a Londra non puoi andare coi ragazzini o con le quarte scelte, altrimenti fai pure una brutta figura. Nomi utili per gennaio? C'è meno scelta rispetto agli scorsi anni, perché prenderei comunque 1-2 italiani o dal campionato italiano. Faccio un esempio: prenderei Djuric come attaccante, per avere una torre, uno che, se starò in difficoltà come mi aspetto, può servire se alzo la palla, perché se levi Dovbyk non la prende più nessuno. Questo per un prestito low cost a gennaio. Se avessi preso Bellanova e Brescianini l'estate scorsa avresti potuto impostare un discorso diverso sulla rosa. Ora prenderei dei giocatori per 6 mesi, gente per la panchina. Come titolari, di quelli che puoi andare a prendere ora c'è poco. Altrimenti devi andare a prendere grandi giocatori con grandi offerte, cosa che non prevedo per ora, poi magari c'è il miracolo".