Antonio Felici di France Football è intervenuto a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"Il crollo delle big? In alcuni casi è pure parzialmente giustificato, perché per esempio il Napoli non ha una rosa molto profonda, però se tu prendi l'Inter per esempio, già sorprende un po' di più, perché ha la rosa migliore della Serie A. Dal Milan, dopo l'eliminazione in coppa, uno poteva aspettarsi una reazione tipo quella dell'Atalanta di ieri e invece non c'è stata, poi prende dei gol assurdi. Per me i metodi di Gasperini in un grande club non vanno bene, per digerire Gasperini devi assumere una mentalità da Atalanta, di stare 5-6 anni senza vincere niente. E io non mi voglio arrendere, a meno che a Roma non prendiamo atto di essere diventati provincia. Pisilli? Oggettivamente per un ragazzo della sua età parliamo di cifre alte. La colpa è della mancata tempestività della società, ma non è la prima volta. L'esempio è stato il caso Zalewski, che è in gran parte frutto di questa mancata tempestività, perché quando lui è stato lanciato da Mourinho e giocava a benino, guadagnava poco e quello era il momento per esempio di fare il rinnovo di contratto. Poi perdi tempo, perdi tempo, perdi tempo, arriva un certo punto il cui giocatore chiede delle cifre esagerate, perché comunque si è fatto vedere, s'è messo in mostra, tu non sei più disposto a dargliele e scoppia il caso. Pisilli se lo rinnovavi un po' di tempo fa magari con un milione e mezzo massimo lo accontentavi".