Ugo Trani è intervenuto in diretta a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda tutti i giorni dalle 10 alle 14 sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"Oggi si parlava degli allenatori ed è riuscito il nome di Gasperini, perché sta avendo dei problemi, ma perché noi non pensiamo che lì è il problema è che se ne vuole andare Lookman e se ne vuole andare Ederson... noi a quelli dobbiamo pensare, perché tanto l'allenatore arriverà e se gli prendi Lookman non ti dice "No, Lookman mi fa schifo, ridammi Salah-Eddine". Sennò non si fa niente. Lookman non è Vinicius, ma è uno che teoricamente, se hai preso Dovbyk a 40 milioni, puoi prendere. Se te mi hai preso Dovbyk a 40 e Le Fée a 23, già me li puoi prendere, non mi puoi dire di no. A proposito dell'uscita delle italiane dalla Champions, quelli, se andavano avanti, l'anno prossimo per la Roma erano ingiocabili a prescindere dal Financial Fair Play, perché avrebbero aumentato ancora di più il distacco dei ricavi, che la Roma comunque non avrebbe, neanche andando avanti in coppa. Oggi, senza loro che prendono i ricavi pesanti, ovvero quelli della parte finale della Champions, si arricchisce solo l'Inter. Ma l'importante è che non si arricchiscono le altre tre. E questo per noi è fondamentale. Certo, tutte quelle stanno comunque meglio di noi, visto che la Roma non fa la Champions da 6 anni e quindi quei soldi non le entrano e poi quando spende li butta come quest'estate. Sul Milan se leggete articoli di oggi, ieri e l'altro ieri, parlano di Lopetegui, Fonseca, Conceicao, dicendo che hanno sbagliato tutto perché non hanno dato la squadra a Conte. E lui era l'unico allenatore che poteva prendere anche la Roma e non hanno voluto, a questo punto, non è lui che non sarebbe venuto, sono loro che non lo hanno voluto prendere, perché quando lo chiamò Totti disse di no, ma stavolta sarebbe venuto, ma loro non sono andati decisi. Gasperini è una fotocopia sbiadita di Conte. Conte sta litigando da ancora prima di sapere che gli avrebbero venduto Kvaratskhelia e non glielo avrebbero, sostituito. Ora se ne sta accorgendo pure qualcuno qua a Roma. L'allenatore vero è quello, è quello che Mourinho non ha fatto fino in fondo perché gli ha fatto anche da dirigente, mentre Conte fa solo l'allenatore, decide orari, decide i campi di allenamento, decide quando c'è la libertà, quando non c'è, quando ci si allena, tutto. Il calcio italiano ha dimostrato che sta soffrendo proprio di non essere più il calcio italiano. Prende tre gol la Juve, tre gol l'Atalanta in casa, ma voi vi ricordate che le italiane prendevano 3 gol prima? Contano le difese e, come dico spesso, la Roma non sa difendere e vedete che neanche negli altri club insegnano a difendere, perché la Juve non può andare fuori casa e prendere tre gol e l'Atalanta prenderne 3 in casa".