Questa l'apertura di Mario Corsi nella puntata di Te la do io Tokyo del 1 dicembre:
"La partita di ieri è la prova che Mourinho deve rimanere a vita perché deve spiegare a tutta l’AS Roma cosa significhi giocare per una squadra che deve avere grandi obiettivi, e visto che noi allo stadio non possiamo più contestare perché sennò passi i guai dobbiamo affidarci al contestatore vero di questa squadra e di questa società ovvero questo allenatore. Lui ha sempre detto che sono i giocatori che devono venire a lui e non lui che deve andare verso gli altri e dice questo semplicemente perché lui ha vinto e i giocatori non hanno vinto un cazzo ma purtroppo a Roma sembra che stia accadendo il contrario. Il primo tra tutti che deve essere cacciato è Tiago Pinto, ha costruito una squadra completamente senza attributi e senza carattere. Non è tanto il fatto che hai pareggiato la partita di ieri ma è proprio che ciclicamente ogni anno si fanno delle figure imbarazzanti, da sempre è così, è una maledizione.
Questa squadra non è che non si applica è che proprio nel dna non c’ha la cattiveria. Se non c’è riuscito nemmeno Mourinho a cambiare la mentalità ci può riuscire soltanto un arabo miliardario."