Antonio Felici di France Football è intervenuto a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"La perplessità per me è sempre quella: chi è che opera sul mercato? Per quanto riguarda Di Cesare, noi sappiamo per esperienza che su 100 giovani che sembrano campioni straordinari se ne affermano 1, 2 o 3, gli altri o diventano giocatori normali o addirittura si perdono per strada. Per cui, al di là dei singoli nomi che non escono, che potrebbe essere anche una cosa positiva da un certo punto di vista, il tema è chi è che le va a fare poi queste campagne. Tanto per essere chiari: noi un altro episodio Le Fée non ce lo possiamo permettere. Dico un'altra cosa, parlando di Paredes ma che è un discorso generale: qua a Roma il vento cambia troppo facilmente. Adesso non è che basta una vittoria 4-1 con il Lecce per trasformare improvvisamente tutti in fenomeni. Paredes, ma come per lui vale anche per Pellegrini, Cristante e tutti gli altri, va valutato nell'arco di tutta l'esperienza romana degli ultimi anni, dopodiché decidi in base all'età, in base a tutta una serie di considerazioni, se è il caso di continuare il rapporto oppure no. Non bastano due o tre partite, perché uno può benissimo dire: bene, hai fatto uno scorcio di stagione all'altezza della situazione, però per una serie di valutazioni complessive ci salutiamo e rimaniamo amici. Non è possibile che basta fare due partite e bisogna fare il contratto di 15 anni, non è così che si costruisce una grande squadra. Se vuoi fare una grande squadra, che vuole competere, e possibilmente vincere, il profilo è proprio quello di Allegri. Poi il fatto che non sia stato ancora contattato direttamente, questo è plausibile, per carità, a parte il fatto che non esistono solo i contatti diretti, ci sono pure i contatti indiretti, tra procuratori, eccetera. E poi, tante volte, i personaggi del mondo del calcio, ma anche giustamente, si rifugiano in questa formula :non ho ricevuto nessuna telefonata", ma magari l'ha ricevuta il procuratore la telefonata".