Ugo Trani è intervenuto in diretta a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda tutti i giorni dalle 10 alle 14 sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"Recentemente Bruno Conti ha raccontato di quando si emozionò lo striscione fatto dai suoi amici di Nettuno con la scritta Marazico al Mondiale dell'82, glielo portarono proprio davanti all'albergo e lui si commosse. Fu una cosa grandiosa perché quello doveva essere il Mondiale di Zico e Maradona e invece lui fu il protagonista assoluto. Lui peraltro aveva un grande rapporto con Maradona, che provò in tutti i modi a portarlo al Napoli. Anche Pelé disse doversi anni fa che in quegli anni il migliore era stato Conti. C'è qualcosa che non mi convince nella formazione che ho visto sui giornali. Shomurodov penso che giochi, ma sulla fascia destra secondo me Ranieri farà qualcosa, come ha fatto per la partita di andata. La scelta più facile è quella che mettono i giornali: Hummels dietro e Rensch sulla fascia, ma secondo me c'è qualcosa non mi convince. In questo caso sarebbe una Roma che invita troppo l'Athletic all'assalto. Mi aspetto qualcosina di più frizzante da Ranieri. Perché lì poi se aspetti troppo, le prendi. Purtroppo la Roma non è una squadra così blindata dietro, molte volte ci sono distrazioni, sciocchezze. Per cui Ranieri ha capito che in certe partite ha bisogno di uno che gli sappia fare qualcosa di più a livello offensivo oltre a Dybala. Quindi o mette Pisilli in più o mette Saelemaekers sulla fascia e Rensch dietro. Baldanzi? Beh, è uno di quelli che vede meglio. Teoricamente poi questi sono tutti rigoristi, per cui lui dovrà pure stare attento a quello, perché se la partita si allunga non sai se i giocatori reggono. Lui è stato molto attento al minutaggio, è una delle cose migliori che ha fatto Ranieri in questo periodo, al di là del turnover, ha fatto riposare diversi giocatori importanti, come Koné, Saelemaekers, lo stesso Paredes sfruttando una squalifica. Sarà interessante vedere se Cristante da mezzala continuerà a fare delle grandi partite. Dybala ha dato già una risposta sul tema della vittoria della coppa. Lui ci teneva tantissimo alla finale di Budapest, anche a livello personale. Era l'anno in cui aveva appena vinto il Mondiale, aveva il titolo più importante, che l'Argentina inseguiva da tempo, per cui lui poteva essere appagato e invece ci tiene proprio e lo continua a ripetere: lui vuole restare a Roma finché non vince un trofeo. È difficile vincerlo perché la Roma comunque avrebbe un cammino complicato fino alla finale, ma questo secondo me è lo scoglio principale da superare. Aver vinto 2-1 all'andata significa tanto perché oggi quantomeno non la devi giocare per vincere ma puoi giocare per far attaccare anche loro e andare in contropiede e lì puoi fargli male con Angelino, con i giocatori veloci che si infilano dentro, Pisilli può essere uno utile nella partita, ma anche Saelemaekers, lo stesso Rensch. Cioè hai giocatori con cui ribaltare l'azione. Secondo me è quello che deve fare la Roma stasera appoggiandosi a Dybala. Le voci su Gasperini? Secondo me ci hanno parlato. Quello è sicuro perché gira da alcune settimane. Io continuo a vedere che sia Tuttosport che anche altri giornali continuano ad accostare Gasperini alla Juve, insieme a Pioli e a Conte, sono tutti allenatori impegnati, sotto contratto. Lo stesso Gasperini ha detto che andrà via ma ha ancora un anno di contratto con l'Atalanta, per cui c'è tutto da discutere. Secondo me è un allenatore che magari può andar bene per la piazza, non tanto per quelli che sono i rapporti con la tifoseria o con quello che ha fatto Gasperini a parole e nei fatti ma secondo me è quel genere di allenatore che può essere utile per fare un percorso nuovo. A me non fa impazzire in assoluto però è bravo e questo va riconosciuto".