Questa l'apertura di Mario Corsi nella puntata di Te la do io Tokyo del 9 novembre:
"Stamattina leggo sui giornali che Friedkin blinda Mourinho ma la verità è tutta un'altra, nella Roma ci sono un bel po’ di incomprensioni per essere soft, soprattutto a livello dirigenziale.
Le persone intorno Mourinho, non come noi tifosi ma quelli che sono vicini a lui, quelli che lavorano con lui, sopratutto i nuovi collaboratori entrati in società da poco, che vengono da mondi molto diversi da quello del calcio, sono molto ma molto perplessi di quello che sta succedendo, non sono contenti nè del suo operato nè della sua comunicazione.
Inoltre c’è un uomo solo nella tempesta che è il direttore sportivo Thiago Pinto che non viene considerato come dovrebbe essere un direttore generale ed è spesso scavalcato da tutto e tutti. Il gruppo squadra che ha forgiato il mister è composto da 12-13 giocatori ed è normale che quelli che sono stati messi ai margini della rosa potrebbero creare dei malumori all’interno della squadra perché alla fine i giocatori sono amici fra loro nonostante l’allenatore. Tutte queste storie sono figlie delle sconfitte e delle difficoltà che sta avendo la Roma, in più Mourinho è uno che non da molte spiegazioni e non parla con tutti."